Questo secondo è un classico della tradizione e della mia famiglia. La mia variante, però, si discosta dalla ricetta appresa in casa. Infatti, io faccio cuocere l'ossobuco nel soffritto dopo averlo sfumato con il vino e non lo faccio sigillare prima per poi aggiungere il trito in un secondo momento. Trovo che questa variante conferisca più morbidezza alla carne e anche più gusto al sugo che accompagna il piatto.
1 ossobuco di vitello a persona
1 cipolla
2/3 carote
Sedano con foglie
Prezzemolo
Dragoncello
Olio q.b.
Sale
Farina
Vino bianco
Brodo di carne/verdure
Fate un trito di sedano, carota e cipolla (ricordatevi di mettere anche le foglie del sedano!) e prezzemolo. Mettete in padella con olio e sale. Quando è ben rosolato, aggiungete il vino bianco e fate sfumare. Nel frattempo infarinate gli ossibuchi da entrambe le parti. Disponeteli in padella e fateli rosolare finché non si attacchino, allora aggiungete un po' di brodo (precedentemente riscaldato per non creare shock termico). Poi chiudete e fate bollire a fuoco lento per 2 ore circa. Alla fine aggiungere il dragoncello e il sale a piacere. Potete servire con un riso lesso o pilaf.