La crostata è il mio dolce preferito: semplice e genuino allo stesso tempo. Alla croccantezza della frolla, si aggiunge la morbidezza della marmellata ( che se l'avete provata da calda, quasi a scottarsi il palato, è una vera prelibatezza!). Ecco, proprio quella croccantezza e friabilità cercavo nella frolla, ma senza il burro. Ho provato con dell'ottimo olio extra-vergine, per i più audaci anche lo strutto ( risultato assicurato, anche per le vostre arterie e per il maiale). Tagliate una fetta ( o anche due), un morso..e via!
Ingredienti
200g farina
100 ml olio e.v.o.
2 tuorli
150g zucchero
100g marmellata
8g lievito
Impastate la farina con il lievito e lo zucchero. Poi aggiungete la parte liquida, quindi tuorli e olio. Impastate bene e lasciate riposare per una mezz'ora. Stendete la pasta con l'aiuto di un mattarello e tenetene da parte un po' per ritagliare le strisce della crostata. Mettete la marmellata sulla base in modo uniforme. A questo punto, disponete le strisce in modo che si incrocino. Infornate per 30-40 min a 180°.
sabato 8 dicembre 2012
Indivia al gratin
L'indivia, in genere, non è la più amata tra le insalate per quel suo gusto un po' amarognolo. Ma se si provasse l'indivia belga, quella originale, si scoprirebbe che il sapore è tutt'altro che amaro e che i piccoli cespugli (perché devono essere rigorosamente di piccole dimensioni) hanno invece un gusto intenso e "acquoso". Vi offro, dunque, una variante appetitosa che si addice perfettamente all'indivia e che anzi è quasi un metodo tradizioale di cucinarla.
Ingredienti
1 cespo di indivia a persona
100g gouda
100g prosciutto crudo
olio
sale
Lavate e pulite l'indivia. Prendete una teglia o un piccolo stampo da forno e oliateli. Avvolgete l'indivia con il gouda e poi il prosciutto (se volete potete dividerla per uniformare la cottura dell'insalata). Dipsonetela nella teglia, salate e oliate. Cuocete in forno a 180° per 20 min.
1 cespo di indivia a persona
100g gouda
100g prosciutto crudo
olio
sale
giovedì 6 dicembre 2012
ossobuco
Questo secondo è un classico della tradizione e della mia famiglia. La mia variante, però, si discosta dalla ricetta appresa in casa. Infatti, io faccio cuocere l'ossobuco nel soffritto dopo averlo sfumato con il vino e non lo faccio sigillare prima per poi aggiungere il trito in un secondo momento. Trovo che questa variante conferisca più morbidezza alla carne e anche più gusto al sugo che accompagna il piatto.
1 ossobuco di vitello a persona
1 cipolla
2/3 carote
Sedano con foglie
Prezzemolo
Dragoncello
Olio q.b.
Sale
Farina
Vino bianco
Brodo di carne/verdure
Fate un trito di sedano, carota e cipolla (ricordatevi di mettere anche le foglie del sedano!) e prezzemolo. Mettete in padella con olio e sale. Quando è ben rosolato, aggiungete il vino bianco e fate sfumare. Nel frattempo infarinate gli ossibuchi da entrambe le parti. Disponeteli in padella e fateli rosolare finché non si attacchino, allora aggiungete un po' di brodo (precedentemente riscaldato per non creare shock termico). Poi chiudete e fate bollire a fuoco lento per 2 ore circa. Alla fine aggiungere il dragoncello e il sale a piacere. Potete servire con un riso lesso o pilaf.
1 ossobuco di vitello a persona
1 cipolla
2/3 carote
Sedano con foglie
Prezzemolo
Dragoncello
Olio q.b.
Sale
Farina
Vino bianco
Brodo di carne/verdure
Fate un trito di sedano, carota e cipolla (ricordatevi di mettere anche le foglie del sedano!) e prezzemolo. Mettete in padella con olio e sale. Quando è ben rosolato, aggiungete il vino bianco e fate sfumare. Nel frattempo infarinate gli ossibuchi da entrambe le parti. Disponeteli in padella e fateli rosolare finché non si attacchino, allora aggiungete un po' di brodo (precedentemente riscaldato per non creare shock termico). Poi chiudete e fate bollire a fuoco lento per 2 ore circa. Alla fine aggiungere il dragoncello e il sale a piacere. Potete servire con un riso lesso o pilaf.
pasta al pesto di pistacchio e bottarga
Adoro il pistacchio e adoro la Sicilia. Con questa pasta ho voluto rendere omaggio ad una terra prolifica e a un prodotto eccellente: il pistacchio di Bronte. Il sapore intenso del pistacchio si unisce alla sapidità della bottarga (omaggio di un'altra terra meravigliosa, la Sardegna).
Ingredienti
320g linguine
100g pistacchi
30g bottarga di muggine
olio
sale
Tritate i pistacchi e pestate nel mortaio con dell'olio, finché il composto non diventi denso. Cuocete la pasta e scolatela al dente. Condite con il pesto e aggiungete la bottarga grattugiandola direttamente sulla pasta. Mescolate bene e infine servite aggiungendo un filo d'olio se necessario. E gustate a pieno questo piatto prelibato.
variante: se volete, potete condire la vostra pasta con un semplice pesto di pistacchi e agrumi. Dopo aver preparato il pesto, aggiungete delle scorze di arancia (ricordatevi di lavare bene la scorza prima di grattugiarla) che avrete mescolato precedentemente con un po' d'olio.
Ingredienti
320g linguine
100g pistacchi
30g bottarga di muggine
olio
sale
Tritate i pistacchi e pestate nel mortaio con dell'olio, finché il composto non diventi denso. Cuocete la pasta e scolatela al dente. Condite con il pesto e aggiungete la bottarga grattugiandola direttamente sulla pasta. Mescolate bene e infine servite aggiungendo un filo d'olio se necessario. E gustate a pieno questo piatto prelibato.
variante: se volete, potete condire la vostra pasta con un semplice pesto di pistacchi e agrumi. Dopo aver preparato il pesto, aggiungete delle scorze di arancia (ricordatevi di lavare bene la scorza prima di grattugiarla) che avrete mescolato precedentemente con un po' d'olio.
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